

Moses Sumney incanta il giardino della Triennale
Se hai avuto modo di collaborare con Solange, Karen O, David Byrne, Thundercat, James Blake, Skrillex, Flume, se sei stato ospite nella band di Sufjan Stevens alla notte degli Oscar, se il tuo debutto è Aromanticism, successo unanime di critica, le aspettative del pubblico sono molto alte. Leggi tutto

Differenza ed estetica digitale: il Glitch
1.
Una poetica dell’errore è la dimensione alla quale, l’intervento dell’essere umano, destina l’opera tecnicamente identificabile come Glitch. L’intervento esterno, volto a provocare un errore all’interno della trasmissione dei dati, genera la messa in evidenza del codice che sottace all’immagine ultima, degradandola. Leggi tutto

Pre-order Rapso 19, The Aesthetics of the Error
Con estetica dell’errore s’intende dar rilievo a tutte quelle manifestazioni di esaltazione del difetto che si ritrovano all’interno della scrittura (dalle anomalie e discrepanze linguistiche alle alterazioni di significato) e delle arti visive (analizzando la presenza del glitch nell’arte digitale) attraverso l’intervento della manipolazione elettronica, del pixel decomposing e, più in generale, della corruzione di dati informatici quanto linguistici. Un elogio dell’irregolarità tramite tutte le interferenze che l’hanno generata.

Il Cinema e il suo Doppio: Regista e Personaggio
TEORIA ED ESTASI
Il dibattito riguardante “quale arte abbia fatto nascere il cinema” continua a far discutere dai tempi del muto. Molti critici sostengono che esso sia figlio della fotografia, altri (come Pasolini) ritengono che il cinema discenda dalla storia dell’arte. Tuttavia, mettendo da parte l’insieme di queste speculazioni, già agli inizi del ventesimo secolo, nasceva il concetto di “teoria del cinema”, concedendo al cinema una propria indipendenza artistica. Il cinema nasce da se stesso, diventando ufficialmente La Settima Arte. Leggi tutto

Mother!: la Genesi e l’Apocalisse secondo Aronofsky
Moltiplicherò i tuoi dolori e le tue gravidanze, con dolore partorirai figli. Verso tuo marito sarà il tuo istinto, ma egli ti dominerà, Genesi (3,16)
Molte potrebbero essere le chiavi interpretative dell’ultimo film di Aronofsky presentato durante l’ultimo festival del cinema di Venezia. Vi sono aspetti psicologici che caratterizzano i due protagonisti interpretati da Jennifer Lawrence e Javier Bardem, aspetti sociologici riscontrabili nei rapporti individuo-individuo, individuo-ambiente, individuo-massa. Vi è poi una diegesi apparentemente decostruita nel tempo e soprattutto nello spazio, identificato in una singola struttura: la casa. L’aspetto però più esplicito del lavoro del regista statunitense è quello religioso. Tutto il racconto infatti altro non è che la messa in scena di episodi noti e caratteristici per la cultura occidentale delle scritture bibliche.

Ero fermo
Ero fermo e ti guardavo da dietro il vetro. Docili prima della partenza eravamo entrambi, docili nell’attesa. Io rimanevo dietro il vetro e tu dall’altra parte. Leggi tutto

Arctic Monkeys live in Rome – L’adolescenza vista dalla luna
Gli Arctic Monkeys tornano a Roma dopo 5 anni, lo fanno alla Cavea dell’Auditorium, che per l’occasione diventa un catino ricolmo di gente, pronto ad abbracciare il palco, che giganteggia a ridosso della platea. Leggi tutto

Evergreen – un Calcutta per tutte le stagioni
Era probabilmente il disco indie (o itpop?) più atteso. 906 giorni dopo l’ottimo Mainstream, Calcutta libera “fra la gente” Evergreen. Nel frattempo il movimento ha raggiunto un picco di popolarità difficilmente pronosticabile. I club si sono fatti improvvisamente stretti, e gli artisti indie più famosi sono approdati o approderanno nei prossimi mesi nei grandi palazzetti dello sport. O, come nel caso della voce sempre fuori dal coro di Calcutta, all’Arena di Verona e allo Stadio Francioni di Latina. Leggi tutto

Viaggio in Italia: la nuova mostra sul paesaggio al MART
Apre oggi al pubblico la nuova mostra del Mart, Museo di Arte Moderna e Contemporanea di Trento e Rovereto. Il protagonista del percorso espositivo, questa volta, è il paesaggio. Grandi nomi, ma soprattutto grandi capolavori, danno vita alle sale del Mart, immergendo il visitatore fin dai primi istanti in un percorso tutto italiano che lo accompagna, in sei sezioni, da Meridione a Settentrione. Viaggio in Italia. I paesaggi dell’Ottocento dai Macchiaioli ai Simbolisti: questo il titolo scelto dalla curatrice Alessandra Tiddia per la mostra, visitabile dal 21 aprile al 26 agosto 2018. Leggi tutto

La voce dell’innocenza
Era la voce dell’innocenza, l’elegia della verità, l’apologia del più alto sentire.
Ma l’hanno zittita con gesti insofferenti e di rabbia. L’hanno percossa e abbandonata sul ciglio, rotolata sui massi, ingiuriata la memoria, mistificati la tradizione e il ricordo. Leggi tutto